Finanziamenti per progetti di ricerca e sviluppo in ambito industriale

Dall’11 maggio 2022 ore 10:00 si aprirà il primo di due sportelli relativi alla concessione di agevolazioni a favore di imprese cheesercitano attività industriale, agroindustriale, artigiane o di servizi all’industria (attività di cui all’art. 2195 del codice civile, numeri 1, 3 e 5) nonché attività di ricerca.

Oggetto del finanziamento:

Il Mise, con decreto direttoriale del 18 marzo 2022, ha disciplinato gli accordi per l’innovazione (24 maggio 2017) diretti a sostegno di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale ad alto contenuto tecnologico e innovativo. Tali accordi sono volti ad incrementare lo sviluppo di alcuni settori industriali ed economici, con l’obiettivo ulteriore di accrescere lo sviluppo occupazionale e favorire l’insediamento di nuove imprese estere nel territorio italiano.

Plafond:

La dotazione complessiva è pari ad €1.000.000.000,00.

Destinatari:

I beneficiari, in sintesi, devono presentare le seguenti caratteristiche:

  • essere regolarmente costituiti in forma societaria e iscritti nel Registro delle imprese;
  • essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria, non essere sottoposte a procedure concorsuali e non trovarsi in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà;
  •  trovarsi in regime di contabilità ordinaria e disporre di almeno due bilanci approvati.

Le agevolazioni sono rivolte ad imprese che:

– esercitano attività industriale diretta alla produzione di beni o di servizi ovvero di trasporto a terra ai sensi dell’art. 2195, n. 1) e n. 3), c.c., ivi comprese le imprese artigiane;

– le imprese agro-industriali che svolgono prevalentemente attività industriale;

le imprese che esercitano le attività ausiliarie di cui al n. 5) dell’art. 2195 c.c. in favore delle imprese di cui ai due punti precedenti.

Ambito di applicazione:

Si finanziano progetti riguardanti attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale con l’obiettivo di realizzare nuovi processi, prodotti e servizi con l’obiettivo di migliorare i prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali (KETs) nell’ambito delle seguenti aree:

  • Tecnologie di fabbricazione
  • Tecnologie digitali fondamentali, comprese le tecnologie quantistiche
  • Tecnologie abilitanti emergenti
  • Materiali avanzati
  • Intelligenza artificiale e robotica
  • Industrie circolari
  • Industria pulita a basse emissioni di carbonio
  • Malattie rare e non trasmissibili
  • Impianti industriali nella transizione energetica
  • Competitività industriale nel settore dei trasporti
  • Mobilità e trasporti puliti, sicuri e accessibili
  • Mobilità intelligente
  • Stoccaggio dell’energia
  • Sistemi alimentari
  • Sistemi di bioinnovazione nella bioeconomia dell’Unione
  • Sistemi circolari

Agevolazione alle imprese:

Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo diretto alla spesa e, eventualmente, di finanziamento agevolato a valere sulle risorse messe a disposizione dalle amministrazioni sottoscrittrici dell’Accordo per l’innovazione, nel rispetto dei seguenti limiti e criteri:

  • Si concede il 50% dei costi ammissibili in ambito ricerca industriale e 25% dei costi ammissibili in ambito sviluppo sperimentale;
  • il finanziamento agevolato, in via opzionale, è concedibile esclusivamente alle imprese, nel limite del 20% del totale dei costi ammissibili di progetto.

I progetti di R&S possono essere realizzati in forma congiunta attraverso una collaborazione tra almeno una impresa e uno o più Organismi di ricerca. Il Mise, oltre le agevolazioni sopra esposte, potrà concedere un contributo diretto fino a 10 punti percentuali per le piccole e medie imprese e gli Organismi di ricerca e fino a 5 punti percentuali per le grandi imprese.

L’apertura del secondo sportello è prevista per metà anno.